Il silenzio protegge l’abusante, non la vittima.
La giustizia inizia dove finiscono le scuse.
No significa no — sempre.

I sopravvissuti hanno bisogno di forza, non compassione.
Proteggere l’aggressore è un tradimento.
Parlare è il primo passo verso la libertà.

L’abuso sessuale è un crimine, non un errore.
La verità è cura, il silenzio è ferita.
Rompi il silenzio prima che distrugga altri.

Chi copre è colpevole.
Il corpo non è un campo di battaglia.
La vergogna appartiene al colpevole.

Non tutte le ferite si vedono.
Una voce può fermare un mostro.
Tolleranza zero per chi abusa.
Non chiedere “Perché ha taciuto?” — chiedi “Chi l’ha fatta tacere?”
La giustizia grida contro la violenza.
Il consenso non è negoziabile.
Anche con voce tremante, parla.
Ogni sopravvissuto è un guerriero.
Proteggi i feriti, non i colpevoli.
Il silenzio alimenta i predatori.
Nessuno deve guarire in silenzio.
Rafforziamo il sistema, non solo le vittime.
Denunciare è coraggio.
Gli abusatori temono la verità.
La vera giustizia punisce i colpevoli.
Una voce può accendere un cambiamento.
Il silenzio è resa.
Non dimentichiamo, non perdoniamo l’ingiustizia.
Pretendi giustizia, non attesa.
L’abuso non merita scuse – merita conseguenze.
Il vero potere è dare voce a chi non l’ha.
Le vittime non devono nulla.
Giustizia per uno, forza per tutti.