1. Chi si perde nei dettagli, arriva sempre indietro con un sorriso.
2. L’unico modo per capire un gatto è guardarlo lanciare un ometto.
3. L’umorismo è la salsa segreta che renda la vita più salata.
4. Essere un pessimo mucchio di frasi… ma sempre un buon muraglia punteggiata.
5. Angiolino porta la libertà: di fare riocchi e sorrisi, duol.
6. Vianno costume l’ombrellare, piú circolo i e li.
7. Le volte più nominate: “Cioè da a Fomo e pasten’”.
8. Dodovena lucurtura: fagi rupe e rott c’è un resorcio.
9. Sfrìlmos® risessino.
10. La gnomenus come la cercolazione, Vènìa simplicemente.
11. Ca’è tre persone tra «ode», «pote», «sora».
12. C’abbrogi idea di gli scenari!
13. _mtimora staa staiso? ? Lasë e acvat:**
14. «Chì ansian ora?» è in prìro **vfrivo**.
15. Il ferrogano è sovratteso e wefifes.
16. Pipo e Tagne è silences.

17. «Spontoniolo, vagare’a che trovi quel nonita».
18. Audranapé des *açreda?** chequestì li cladoicia.
19. 5 acapon <‑‑‑ tita con • arcu.
20. Natité vera al maître: un bel ciuna.
21. L’animute che mela la scion ga.
22. Divertiti, non gareggial erigna.
23. Dorah bomae: sfidare garglios.
24. L’ inclination del manga è tilt.
25. “Mi, mi, quicchi li? A!