Diventare insensibili è dimenticare di essere vivi.

Il dolore è la punizione più dura dell’insensibilità.

L’umanità esiste attraverso il sentimento; l’insensibilità è l’inizio della scomparsa.

Essere insensibili significa chiudersi a se stessi e agli altri.

Tutto ciò che hai mai sentito può essere consegnato al silenzio.

L’insensibilità costruisce lentamente muri attorno al cuore.

Gli occhi insensibili non vedono nemmeno le luci più forti.

L’assenza di emozioni conduce agli angoli più bui della solitudine.

L’insensibilità è il congelamento della tempesta interiore.

È lo sbiadire dei colori della vita.

Più freddo è il cuore, più forte grida l’anima.

Diventare insensibili non è vivere, è solo respirare.

A volte il silenzio è l’urlo più profondo dell’insensibilità.

L’insensibilità è la prigione più grande dell’essere umano.

Quando le emozioni tacciono, la vita perde il suo significato.

Spegne lentamente la speranza.

I cuori spezzati trovano rifugio nell’insensibilità.

Cresce all’ombra dell’amore.

Il vuoto dentro è la prova silenziosa dell’insensibilità.

È la perdita delle parti più preziose che ci rendono umani.

L’insensibilità è l’ottusità dell’anima; ci vuole coraggio per scioglierla.

Un cuore insensibile perde la melodia della vita.

Il gelo del cuore raffredda anche il calore dei ricordi.

L’insensibilità è l’eco della ferita che non ha più voce.

Chi si chiude al sentire, si apre all’ombra