L’ignorante ha un’opinione su tutto, ma non conosce nulla.

Discutere con chi non riconosce la propria ignoranza è mettere in dubbio la propria sanità mentale.

L’ignoranza è il silenzio della mente e il grido dell’ego.

L’ignorante parla, il saggio tace; per questo a volte l’ignoranza vince sul silenzio.

Chi rifiuta la conoscenza difende solo la propria opinione, non la verità.

L’ignorante crede di sapere tutto, ma capisce poco.

Il coraggio dell’ignorante spesso sovrasta l’umiltà del saggio.

Se l’oscurità è l’assenza di luce, l’ignoranza è l’assenza di comprensione.

L’ignorante vuole aver ragione, non imparare.

L’ignorante si riconosce più per la sua testardaggine che per le sue parole.

L’ignoranza si eleva abbassando gli altri.

Il saggio evita di discutere con l’ignorante.

L’ignorante parla sempre perché non pensa, ripete.

L’ignorante crede a tutto; il saggio mette in discussione.

L’ignoranza urla più forte quando la saggezza tace.

L’ignorante giudica con le emozioni, non con la ragione.

Il coraggio nato dall’ignoranza è un’arma pericolosa.

L’ignorante vede tutto semplice perché non coglie le sfumature.

Quando ignoranza e arroganza si incontrano, la verità soffoca.

Non riconoscere la propria ignoranza è il pericolo più grande.

L’ignorante disprezza ciò che non comprende.

L’ignoranza non è solo non leggere, ma ascoltare chi non apre la mente.

L’ignorante accumula dati, il saggio comprende.

L’ignoranza è contagiosa, soprattutto se applaudita.

Chi cerca di sapere impara, l’ignorante attacca.

L’orgoglio è lo scudo dell’ignoranza.

L’ignorante crede che nascondersi sia una strategia.

L’ignorante non tollera opinioni diverse.

Insistere nell’ignoranza è chiudere la porta al progresso.

L’ignorante non discute per capire, ma per zittire.

L’ignorante non cerca la verità, cerca conferme.

L’ignorante condanna prima di comprendere.

Il vero ignorante non è chi non sa, ma chi rifiuta di imparare.

Chi odia il sapere spesso fa più rumore.

L’ignoranza tenta di brillare spegnendo la saggezza.